11 marzo 2014 @ 16:11

Questo il commento a caldo di Pietro Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) di fronte alle insistenti voci sulle intenzioni del Governo in materia diindennità di accompagnamento e di pensioni di reversibilità.
Come si legge infatti in una nota diffusa dalla Federazione, «un significativo e repentino contenimento della spesa pubblica deriverebbe da interventi di riduzione nell’erogazione delle indennità di accompagnamento, prestazione assistenziale riservata agli invalidi totali e ai ciechi assoluti, non in grado di deambulare o non in grado di svolgere i normali atti della vita. Cioè persone con fortissime necessità di supporto che spesso contano solo sull’assistenza continua dei loro familiari».
«Un altro intervento di riduzione – si legge ancora – riguarderebbe poi le pensioni di reversibilità, cioè quelle riservate ai familiari superstiti di lavoratori che per tutta la vita lavorativa hanno versato contributi. Un colpo particolarmente violento, questo, all’equilibrio di migliaia di famiglie italiane».
Vale poi la pena riprendere anche l’amara conclusione della nota prodotta dalla FISH, quando cioè si ricorda che «l’indennità di accompagnamento,meno di 500 euro al mese, è – al momento – l’unico reale “livello essenziale” garantito alle persone con disabilità grave. Lacuna, questa, ancora più significativa, vista la carenza dei servizi di supporto alle persone e ai continui tagli che in questi anni si sono abbattuti sulle politiche sociali». (S.B.)
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