12 aprile 2013 @ 12:32

Nello specifico, la Corte si è espressa sul caso di due lavoratrici danesi, rilevando che le attuali normative europee «non ammettono una disposizione nazionale secondo cui un lavoratore possa porre fine al contratto di lavoro con un preavviso ridotto, qualora il lavoratore disabile sia stato assente per malattia per 120 giorni nel corso degli ultimi 12 mesi», quando «tali assenze siano state la conseguenza dell’omessa adozione, da parte del lavoro, di misure di adattamento adeguate e ragionevoli per consentire alla stessa persona con disabilità di lavorare».
Pur osservando quindi i Giudici che «spetta al Giudice Nazionale valutare se, nella specie, la riduzione dell’orario di lavoro quale misura di adattamento rappresenti un onere sproporzionato per i datori di lavoro», si tratta certamente di un provvedimento degno di nota, in linea con gli stessi princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ove ad esempio all’articolo 27, comma i) di essa (Lavoro e occupazione), si sancisce che gli Stati «garantiscano alle persone con disabilità accomodamenti ragionevoli nei luoghi di lavoro». (S.B.)
Articolo stampato da Superando.it: http://www.superando.it
URL di questo articolo: http://www.superando.it/2013/04/12/la-corte-di-giustizia-europea-in-linea-con-la-convenzione/
Clicca qui per stampare.