FISH: verso mesi impegnativi

20 agosto 2018 @ 18:58 – Diritti

Realizzazione grafica con logo di disabilità«La nostra Federazione si prepara ad un autunno impegnativo e forse caldo, perché i tanti temi e le questioni in sospeso non stanno certo perdendo il loro peso con la pausa estiva che rallenta un po’ tutte le funzioni, anche quelle dei confronti istituzionali. Già dai primi di settembre, ad esempio, vorremo capire come il Governo intenderà attuare il Contratto su cui si fonda e quali siano le effettive azioni del neonato Ministero per la Famiglia e le Disabilità. In particolare indagheremo se vi siano concretezza o rischi nel “Codice delle disabilità”evocato nelle scorse settimane dal presidente del Consiglio Conte e dal ministro Fontana e dato per imminente, se non addirittura collegato alla prossima Legge di Bilancio. E come sempre, saremo disponibili a collaborare a partecipare, ma altrettanto determinati nelle azioni di protesta, quando necessario».
A dichiararlo in una nota è Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH(Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), aggiungendo inoltre di voler porre nuovamente il tema dell’attuazione del Secondo Programma di Azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, «che appare tuttora lettera morta a quasi un anno dalla sua adozione con il Decreto del Presidente della Repubblica del 12 ottobre 2017. Si tratta di un Programma che investe moltissimi àmbiti e parecchie emergenze nella quotidianità delle persone con disabilità. E ancora, vorremmo capire quando e in che modo riprenderà le proprie attività istituzionali l’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità».
A proposito poi della già citata Legge di Bilancio, «siamo chiaramente in attesa – si legge in un comunicato della Federazione – delle elaborazioni che porteranno prima alla stesura e poi alla discussione di tale norma, poiché anche su questo versante le attese e le istanze sono tutt’altro che marginali. Come sempre, del resto, è costante, da parte nostra, il monitoraggio attento della produzione normativa in tutte le sue fasi, così come abbiamo già fatto con il cosiddetto “Decreto Dignità”, evidenziandone le storture che avrebbero causato costi aggiuntivi alle famiglie che assumono badanti e assistenti personali. Ed è anche grazie alla nostra denuncia che il testo è stato emendato, sanando quella parte [se ne legga in altra parte del nostro giornale, N.d.R.]».
«Intanto – proseguono dalla FISH – nelle scorse settimane abbiamo incassato un paio di soddisfazioni, pur in settori molto diversi. La prima riguarda lo Schema di Decreto Legislativo che dovrà attuare la Direttiva Europea 2016/2102, relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli Enti Pubblici, un Atto del Governo (il n. 24) su cui erano state chiamate ad esprimere il rituale parere le Camere. La nostra Federazione ha partecipato alla relativa audizione, esponendo numerose osservazioni, frutto di una proficua collaborazione di competenze e componenti interne, dall’ADV (Associazione Disabili Visivi) alla FIADDA (Famiglie Italiane Associate in Difesa dei Diritti degli Audiolesi), oltreché di singoli professionisti che ci hanno supportato in maniera propositiva e qualificata. Ebbene, nell’esprimere il proprio Parere, la Prima Commissione del Senato (Affari Costituzionali) ha fatto proprie gran parte delle nostre osservazioni. Ci auguriamo quindi che il Governo, cui ora passa la mano, ne tenga conto».
L’altra «soddisfazione» di cui parla la FISH arriva dal fronte dell’inclusione scolastica ed è il via libera, a poco più di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, al Decreto di Riparto del fondo per le spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità. «Si tratta – ricordano dalla Federazione – di 75 milioni che saranno assegnati alle Regioni a Statuto Ordinario, le quali a loro volta li ripartiranno a Province e Città Metropolitane. Su tale intervento avevamo incalzato, sollecitato, chiesto adeguamenti e ora esprimiamo una moderata soddisfazione. Gli Enti Locali, infatti, non avranno più alcuna scusante». (S.B.)

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