Conoscere l'autismo per affrontarlo: gli appuntamenti di Modena e Andria

Sarà dedicato specificamente agli adulti con autismo il convegno del 5 febbraio a Modena – promosso dal Distretto Lions 108Tb, insieme all’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) – ove verranno presentate esperienze, testimonianze e buone prassi, che finalmente dovrebbero diventare “sistema”, in un ambito ancora sin troppo trascurato nel nostro Paese. Nello stesso giorno, invece, servirà soprattutto a presentare un nuovo Gruppo Famiglie Autismo il convegno di Andria, voluto dall’Associazione Camminare Insieme, con la consapevolezza che l’autismo e i disturbi generalizzati dello sviluppo vanno via via interessando sempre più bimbi e famiglie sul territorio pugliese
Ombra di persona appoggiata a un albero, fotografata di spalle, di fronte a uno specchio d'acqua, con una montagna sullo sfondo
Il Distretto Lions 108Tb dell’Emilia Romagna è da sempre particolarmente sensibile alle problematiche dell’autismo e per l’anno 2010-2011 ha scelto come Tema di Studio Distrettuale proprio Autismo, conoscerlo per affrontarlo, sul quale sta organizzando convegni nelle diverse sedi del Distretto stesso.
In tale ambito, con la collaborazione dell’ANGSA, è stato promosso anche il convegno di sabato 5 febbraio a Modena (Palazzo Europa, Sala E. Gorrieri, Via Emilia Ovest, 101, ore 9), dedicato specificamente alle persone adulte con autismo, per presentare il quale cediamo qui di seguito la parola a Daniela Mariani Cerati, importante esponente dell’ANGSA, che sarà tra i relatori di Modena.
«”L’interesse terapeutico/abilitativo/educativo nei confronti delle persone con autismo – si scriveva nel 2003 in un documento prodotto da Autism-Europe – cala progressivamente con l’età A 18 anni ‘svaniscono nel nulla’, ‘non esercitano più il fascino di prima’, ‘le illusioni sono finite’, ‘si passa alla sola sussistenza e alla perdita delle abilità faticosamente acquisite nell’età evolutiva’. Questo dai 18 ai 95 anni”. “La nostra Società – concludeva il documento – ha orrore della cronicità e rifugge da essa lasciando le famiglie nella solitudine”.
Per le persone con autismo, l’educazione rappresenta molto più di un diritto fondamentale: l’educazione è indispensabile per compensare le enormi loro difficoltà ad estrarre un significato dalle più semplici esperienze, cosa che la maggior parte delle persone è in grado di fare senza supporti educativi specifici, e per acquisire il maggior grado possibile di autonomia. L’educazione è il solo mezzo attraverso il quale le persone con autismo possono apprendere quello che gli altri apprendono facilmente da soli. Molte delle capacità da insegnare sono talmente elementari che spesso riesce difficile considerarle come materia di insegnamento e si tende a darle per scontate. Le strategie per insegnarle non sono semplici, e richiedono ai terapisti sia una conoscenza approfondita dell’autismo che una buona dose di creatività.
L’educazione all’autonomia, all’apprendimento di ogni abilità che migliori la qualità di vita non dovrebbe quindi mai conoscere la parola fine. Ed è quello di cui si parlerà nel convegno di Modena, con esperienze, testimonianze e buone prassi che dovrebbero diventare sistema».

Di diverso contenuto, in quanto rivolto per lo più all’autismo in età infantile e ai problemi delle famiglie, sarà invece l’appuntamento promosso anch’esso per sabato 5 febbraio ad Andria, in provincia di Barletta-Andria-Trani (Centro Risorse ITIS, Via Aldo Moro, 42, Zona INPS, ore 16), dalla locale Associazione Camminare Insieme, con il titolo di Autismo e Famiglie: Incontrarsi per agire insieme.
«L’autismo e il disturbo generalizzato dello sviluppo – spiegano i promotori di tale iniziativa – stanno interessando progressivamente una fascia sempre più ampia di bambini e famiglie del nostro territorio, a fronte, purtroppo, di una limitata conoscenza e diffusione delle nuove modalità di diagnosi, intervento e riabilitazione. La nostra Associazione, impegnata da oltre vent’anni in iniziative, progetti e attività finalizzate al miglioramento delle politiche di inclusione sociale rivolte alle persone con disabilità e alle loro famiglie, ha ora costituito un gruppo di genitori con figli affetti da patologie dello spettro autistico, al fine di aggregare gli interessi, i bisogni e le risorse di quanti condividono tale problema».
Nel corso dell’incontro – cui parteciperanno una serie di specialisti del settore, con l’intervento anche dei principali esponenti istituzionali locali – verranno presentati ufficialmente sia il citato Gruppo Famiglie Autismo che il corso di formazione sul metodo terapeutico ABA (Applied Behaviour Analysis, ovvero “Analisi applicata del comportamento”), che verrà realizzato sempre ad Andria, nel prossimo mese di aprile, in collaborazione con l’ASL BAT. (S.B.)

Il programma completo del convegno del 5 febbraio a Modena è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: convegni@autismo33.it.
Il programma completo del convegno del 5 febbraio ad Andria è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: trimarci@hotmail.com (Mario Ardito).

 

Ultimo aggiornamento (mercoledì 02 febbraio 2011 13:20)